Psicologia dell’emotional design. Uno studio sperimentale sul packaging dei profumi (II parte)

febbraio 12, 2008

nasook.jpgDi Lorena Delvino.

L’obiettivo della ricerca (svolta presso il laboratorio SrLabs di Milano) è stato quello di verificare se l’ipotesi di D.A. Norman avesse dei riscontri sperimentali. Si è cercato cioè di valutare se il design di un prodotto avesse effetti sull’emozione sperimentata da un soggetto e se tale emozione fosse in grado di influire sul comportamento del soggetto stesso. Del design si è considerato principalmente il livello viscerale (l’aspetto estetico) e in parte quello riflessivo; del comportamento è stato preso in considerazione l’atteggiamento di avvicinamento del soggetto verso il prodotto (in concreto: il desiderio di provarlo).

È risultato che i diversi prodotti sono sottoposti a strategie di osservazione differenti e sono in grado di suscitare reazioni emotive diverse. La quota di attenzione che ciascun oggetto attrae è risultata correlata in alcuni casi all’emozione suscitata dal prodotto, in altri ad alcune caratteristiche della confezione di profumo giudicate salienti (bellezza, attrattività, femminilità), in altri a fattori che non sono stati considerati.

Se possiamo concludere che l’estetica è solo uno dei fattori (non l’unico!) che influenzano l’attenzione e l’emozione, dobbiamo però rilevare che essa svolge una determinante funzione persuasivo-seduttiva di richiamo; è un “aggancio visivo” in grado di attrarre lo sguardo del destinatario sul prodotto e di promuoverne una valutazione positiva. Non è detto che ciò si traduca direttamente in un comportamento di acquisto, ma assegna sicuramente al prodotto un vantaggio competitivo che lo fa emergere in un contesto affollato di concorrenti.

 


Psicologia dell’emotional design. Uno studio sperimentale sul packaging dei profumi (I parte)

febbraio 4, 2008

Di Lorena Delvino*

Il mio studio consiste in un approfondimento bibliografico e in una ricercapack7.jpg sperimentale sul concetto di Emotional Design proposto da D.A. Norman (2004). Tale nozione unisce due temi distanti per metodologia e interessi: l’emozione e il design.

Dopo aver affrontato il tema dell’emozione illustrando le principali teorie psicologiche, le funzioni del processo emotivo (strettamente legato a quello cognitivo) e l’emozione estetica, mi sono concentrata sul design e le sue implicazioni riguardo l’oggetto e il soggetto. Mi sono poi soffermata sul concetto di Emotional Design e, in particolare, sul fenomeno del Packaging come dispositivo comunicativo e ho eseguito uno studio sperimentale sul packaging delle confezioni di profumo femminile, condotto attraverso gli strumenti del focus group, dell’eye tracking, del differenziale semantico e di un questionario, nel tentativo di misurare l’impatto emotivo evocato dai prodotti su un determinato target di soggetti.

 

*Laureata in Psicologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi intitolata “Psicologia dell’emotional design. Uno studio sperimentale sul packaging dei profumi”